Strumenti: BreathWork

Usato dagli sciamani delle popolazioni primitive per canalizzare energie di guarigione, da santi medioevali per entrare in stati di estasi mistica, da  miliardi di persone orientali per gestire le proprie energie, da medici moderni per far partorire senza dolore, da meditatori orientali e occidentali, il respiro è sempre stato istintivamente riconosciuto come un potente strumento per la gestione di molti aspetti della vita corporea e non.

Possiamo percorrere una mappa ideale che, dalla preistoria, si dipana nei secoli, attraversa culture diverse e fissa modo, tradizioni e usi differenziati della respirazione.

Il BreathWork è parte di questa mappa e, benché le sue origini siano moderne, non può essere compreso del tutto senza di essa e senza i suoi riferimenti.
BreathWork nasce come evoluzione del Rebirthing (USA, anni ’60). Di questo metodo conserva la tecnica respiratoria, con le sue caratteristiche di "respiro consapevole e circolare, senza pause", alla quale ha integrato alcune varianti e alcune applicazioni mirate strettamente a esigenze specifiche. L’approccio è basato su una visione olistica dell’essere umano e sull’attenzione alla qualità della vita emozionale.  Anziché limitarsi all’esplorazione di un unico ambito della biografia dell’individuo, la nascita, BreathWork si pone con più ampio raggio di ascolto, osservazione, consapevolezza sull’intera persona.

Nel modello sviluppato che ho sviluppato in quasi quaranta anni, ho posto l’attenzione in modo particolare sull’emersione delle risorse interiori dell’individuo e ho integrato i principi e l’approccio del Counseling Rogersiano (C.R. Rogers), per gli aspetti relazionali e di comunicazione. L’attitudine oggi diffusa con il nome di Mindfulness mi è stata insegnata all’inizio del mio percorso di formazione, ed è parte di ciò che trasmetto.

Richiedi il materiale gratuito a questo link "BreathWork Respirazione Consapevole" che comprende un booklet e un MP3 con la voce di Milena Screm